• +39 393 074 0583
  • info@villacarenza.com

La villa

Nel cuore della Puglia più autentica
Una storia lunga più di un secolo

Scenari suggestivi, emozioni uniche

I piazzali, la villa e i viali che percorrono il giardino appartengono
ad un tempo che fra queste terre si conserva immacolato.

Circondata da dieci ettari di giardino, Villa Carenza è testimone di una storia lunga più di un secolo. Una storia che da diverse generazioni ha attraversato il tempo ed oggi arriva sino a noi per regalarci, con i suoi scenari suggestivi, emozioni uniche.

La storia

Villa Carenza fu edificata nel 1892 da Paul Francois, nobile francese che scelse con cura il luogo ove erigere la sua dimora e non ebbe dubbi quando, dalla collina di contrada Cozzana, si presentò alla sua vista un immenso tappeto di ulivi che degradava verso l’ampio tratto di mare che va da Polignano a Torre Canne.

Nel 1932 la Villa venne acquistata da Michele Carenza che ne fece progettare lo splendido giardino all’italiana dai noti vivaisti F.lli Sgaravatti di Padova e realizzò il bellissimo viale di eucalyptus.

L’edificio, in stile tra il neoclassico e il liberty, fu interamente decorato a tempera da Cosimo Reho, noto decoratore monopolitano dell’epoca e va ad integrarsi armoniosamente con le residenze, ricavate in quelle che un tempo erano le dimore dei lavoranti, la scuderia, il fienile, la stalla e la sala carrozze, per offrire soggiorno a quaranta ospiti.

In epoca più recente, all’interno del grande parco e nei pressi della piscina di 22 metri, è stato costruito un padiglione interamente in vetro, nel rispetto dello stile liberty padronale, capace di accogliere eventi di varia natura.

Meeting, congressi, ricevimenti, matrimoni e ricorrenze si arricchiscono di raffinatezza in una formula in cui scenografia e servizio si esaltano in un tutto armonico, coordinandosi con una regia personalizzata per regalare il successo di un evento prezioso.   Da qualche anno Villa Carenza fa inoltre parlare di se come contenitore culturale, promuovendo rassegne musicali, nonché incontri teatrali e letterari, il tutto di alto profilo.